Perchè i Murali a Lizzano
Perché i Murali a Lizzano.
Un notevole contributo alla nascita dei Murali a Lizzano sicuramente è stato dato dal famoso “Sergente Americano John Murphy”.
Tra il 1944 e 1945, Lizzano, era teatro di battaglie decisive della Seconda Guerra Mondiale in quanto questo territorio era un tratto della Linea Gotica.
Questo sergente era sbarcato con il suo reggimento a Livorno nei primi giorni del 1945 comandando una Compagnia di soldati della X° Divisione di Montagna della V° Armata Americana. La sera del 15 gennaio entrò nella chiesa di Lizzano mentre nevicava fortemente. Fece sistemare i suoi soldati sul pavimento e di fronte alla garbate proteste del parroco, tirò fuori la corona del Rosario, per dimostrare che egli era Cattolico e non intendeva assolutamente mancare di rispetto. La necessità della guerra lo costringevano ad approfittare di quel momentaneo rifugio.
Il Sergente, rimanendo alcuni giorni in questa chiesa rimase colpito dall’immagine del Crocifisso di Baccio di Montelupo che dominava sopra l’Altare Maggiore ed anche dalla fioca lampada ad olio del SS. Sacramento.
Fece amicizia con Don Mario Frati, ed operò in paese per oltre una settimana, facendo molte opere di carità. Quando il fronte si spostò verso Nord e quindi dovette lasciare la comoda sistemazione offerta dalla casa canonica, nel salutarlo, il parroco, come ispirato gli disse: Perché non ti fai Sacerdote? Il sergente Murphy rimase li per li sconcertato, ma appena avuto il congedo, entrò all’Università di Harvard, a Boston, e si laureò in Teologia e Filosofia. Divenne Sacerdote, amico di presidenti degli Stati Uniti ed anche del Sommo pontefice Giovanni Paolo II del quale fu ospite a Cracovia, in Polonia, per oltre un mese.
La storia dei Murali inizia nell’Agosto 1985, quando Mons. Murphy era tornato a Lizzano alla ricerca del Parroco del tempo della guerra, Don Mario Frati, ma era morto da anni. Questa visita dette al Parroco di allora Don Toccafondi l’occasione di proporre una “Giornata” per ricordare quella particolare “vocazione sacerdotale” e , soprattutto il sacrificio dei “Caduti” americani sulla Linea Gotica.
La successiva visita alla “Casa Bianca” di Don Toccafondi, nell’ottobre 1985, favorì l’interessamento del Presidente degli Stati Uniti R. Reagan, e quindi quello delle Autorità Consolari Statunitensi in Italia, la partecipazione, alla manifestazione del 04 giugno 1988, con 400 reduci di guerra della X° Divisione di Montagna e la sfilata per le vie del Paese di Lizzano.
Per preparare al meglio questa grande cerimonia suddetta, dalla fine del 1985 tutto il paese di Lizzano in particolare del Dott. Niccola Menaboni e sua moglie Liliana oltre a Giancarlo Tondinelli e Lori Anna Paola, si adoperarono per coinvolgere il Gruppo Donatello di Firenze, in particolare il Presidente Prof. Arch. Francesco Bandini, per rappresentare questa storia e molte altre, sui muri delle case del Paese. In 3 anni furono realizzati numerosi Murali e dopo, negli anni, si sono aggiunti altri Murali per un totale di 28 opere, con un notevole contributo del Comune di San Marcello che realizzò le “basi” sulle quali furono realizzati i dipinti.
Monsignore Murphy, morì il giorno 15 settembre 1997 in una clinica di Boston, dove era stato ricoverato per una gravissima malattia. Comunicavano la notizia della sua morte, con grandi articoli, molti giornali americani e soprattutto “The Washington Post” e “The Boston Globe”. Ai funerali, celebrati nella chiesa di S. Maria in Winchester, parteciparono Arcivescovi di Boston e di Washington. Nei discorsi commemorativi i due Cardinali ricordarono la storia particolare di Mons. Murphy e anche le grandiose celebrazioni che erano state fatte a Lizzano il giorno 4 giugno 1988 e a Washington il giorno 8 ottobre 1989. Murphy è sepolto nel Cimitero di San Giuseppe in West Roxbury.

